Squarzi’s style: eleganza oltre il tempo

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di Giulia Fellini

Romagnolo, è nato a Forlì 50 anni fa, fin da giovanissimo ha iniziato una sua personalissima ricerca nel mondo dell’abbigliamento, ma la sua attività nel fashion business inizia negli anni ’90. Tra le tappe cult il lancio di brand come Dondup, il marchio dei parka vintage AS65 e la linea d’abbigliamento Fortela, realizzata con tessuti d’epoca. A tutt’oggi continua a dedicarsi ai suoi marchi (Fortela, AS65, Bazar Deluxe ed altri) e si occupa del lavoro quotidiano con lo staff di ragazzi e collaboratori che lo circonda e che, come da sue parole, sono come la sua famiglia. Nei suoi show room (Bologna e Milano) si respira moda, arte, trasformazione e movimento. Perché è questo mix che ispira da sempre Squarzi, anche oggi
che con oltre 190.000 follower sul suo profilo instagram, è divenuto uno degli influencer più famosi. Oltre che uno degli uomini più fotografati. Ma andiamo con ordine.

Da dove parte l’avventura nella moda di Alessandro Squarzi, uno dei più noti self made man italiani?
La mia avventura nasce dalla grande passione per la moda che mi ha sempre accompagnato.

Si sente più imprenditore o più stilista?
Decisamente imprenditore

Come definisce lo Squarzi’s style?
..Squarzi’s Style!

Più in generale le “sue” regole dell’eleganza?
Io trovo che l’eleganza non sia nel vestire, ma nelle movenze e nel modo in cui ti comporti e con cui ti poni con le persone.

Cosa è anticonformista nella moda?
Purtroppo oggi esiste un “fritto misto” che non aiuta a capire cosa sia conformista o anticonformista, anche se per quanto mi riguarda io sarei per il ritorno ad alcune regole di base, come usare sneakers per fare ginnastica e non indossare i jeans ai matrimoni: in poche parole, ritornare al buon gusto.

Lei ha sempre amato mettere insieme capi in contrasto, utilizzare tessuti particolari. Un marchio di fabbrica?
Lo definirei più un modo di essere.

Nel suo guardaroba, non è un segreto, non manca mai il pantalone bianco. Un mood che è anche la sua firma?
Direi di si.

Cosa manca invece? E perché?
Sicuramente nel mio guardaroba non ci sono camicie a maniche corte (tranne quelle hawaiane), nè tantomeno tutto quello che è fortemente logato.

Lei è un grande collezionista, soprattutto di abbigliamento e oggetti vintage. Un oggetto del desiderio da aggiungere alla sua collezione?
Il Levi’s 6614B, il modello indossato da Steve McQueen. Lo sto cercando da diversi anni ma non l’ho ancora trovato. La caccia continua.

Nel suo profilo instagram alterna foto sue a quelle di icone del cinema (James Dean, Marcello Mastroianni, Paul Newman) e di famosi piloti. Parallelismi, suggestioni, miti a cui ispirarsi?
Sono tutti personaggi degli anni 50 che rispecchiamo esattamente il mio modo di vestire. Inoltre fanno capire che, nonostante il tempo che passa, le cose classiche e di buon gusto sono sempre attuali.

Infine signor Squarzi le chiediamo di giocare un po’. Il look perfetto per una serata fashion?
Serata fashion? non esco!

Per la pioggia?
Come impermeabile bell’Aquascutum e, visto che non abbandono mai le mie scarpe in camoscio, direi di mettere un po’ di spray antipioggia e usarle!

Nel tempo libero?
Jeans bianco, tshirt bianca, una bella felpa blu o grigia ed un bel giubbotto di denim, rigorosamente Lee (meglio ancora se il 101-J).

A un vernissage?
Mi presenterei con un abito; se in autunno il Solaro, se in estate un bell’abito in lino marrone.

A una runione d’affari?
Se si tratta di una riunione importante in cui si deve parlare di soldi, generalmente metto sempre l’abito
scuro. Mette “soggezione”.

E per finire: il look perfetto per una passeggiata a Milano Marittima?
Un bel jeans, un mocassino, una t-shirt bianca e un blazer blu con bottoni oro.

 

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