Rotta del Sale 2019

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Un tempo battuta dalle imbarcazioni che dalla città salinara partivano alla volta della Serenissima con il loro prezioso
carico d’oro bianco, la Rotta del Sale è un percorso nautico con più di cinque secoli di storia alle spalle che ogni anno rivive grazie ad una scenografica e suggestiva rievocazione storica.

Martedì 27 agosto dalle 21.00 un corteo in costume d’epoca dal magazzino del sale “ torre” percorrerà le principali vie del centro e guiderà il pubblico nella atmosfera del passato salinaro della città.
Nel piazzale dedicato ai salinari, fra gli imponenti magazzini del sale e la torre San Michele ( torre di guardia per il commercio del sale ) si svolgerà uno spettacolo di grande suggestione ( alle 22.00 ) che ci porterà indietro nel tempo a quando il sale di Cervia era un importante elemento di conservazione dei cibi e veniva avviato lungo le rotte di commercio della Serenissima che raggiungevano l'alto adriatico e le aree del mediterraneo.
Al termine dello spettacolo il sale caricato dai salinari sulle barche storiche della flotta della Mariegola delle Romagne partirà in un’atmosfera di grande suggestione alla volta del mare e idealmente di Venezia accompagnato dalle musiche della Grande Orchestra Città di Cervia L’evento è curato da Andrea Masoni, mentre a Paolo Puzzarini, cervese appassionato del mare e della storia locale si deve l'idea di rievocare le antiche vie del sale riallacciando i rapporti con la città di Venezia.

L’evento è realizzato nell’ambito del progetto ARCA ADRIATICA nell’ambito del primo bando per progetti standard del programma di cooperazione trasfrontaliero Italia Croazia 2014-2020.L’evento è realizzato con il contributo di Destinazione Romagna

La storia della Rotta del Sale
La manifestazione rievoca il periodo in cui l'influsso veneziano sulla città di Cervia vedeva la presenza di un podestà veneziano con il compito di controllare le spedizioni del sale i in entrata e in uscita, controllando il commercio e l'economia della città. Ciò accade fin dal 1274 quando si ha notizia della presenza a Cervia di Giovanni Morosini, podestà inviato dal doge Jacopo Contarini. Il proveditor salis assisteva alle operazioni di carico del sale, verificava che si svolgessero in modo corretto ed apponeva il sigillo ai documenti che accompagnavano il prezioso carico, ai sacchi che lo contenevano e alle stive delle barche di trasporto. Il sale cervese era garantito dal sigillo , un vero e proprio marchio di qualità che riportava l'immagine del leone andante con libro chiuso di San Marco e la scritta S.S. MARCI SALLIS CERVIE ovvero sigillo di San Marco per il sale di Cervia. Il sigillo originale oggi si trova al museo Bottaccin di Padova ma una copia del marchio in ceralacca è esposto a MUSA, museo del sale di Cervia. Le barche erano di poco pescaggio,larghe e capienti, adatte al trasporto delle merci. Inizialmente marani e marcillane e successivamente trabaccoli e bragozzi, le imbarcazioni con il prezioso carico veleggiavano alla volta di Venezia dove il sale veniva depositato in magazzini appositi da cui ripartiva verso le rotte del commercio veneziano principalmente via mare o fluviale.

Foto © www.turismo.comunecervia.it

 

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