
IL CAFÈ DELLA ROTONDA IL MEETING POINT GLAM E… SEMPRE APERTO
Luglio 2025
Locale raffinato e cucina anytime diventò simbolo della Dolce Vita di Milano Marittima. Lo racconta
Massimo Natali, ideatore di luoghi divenuti iconici
di Giulia Fellini
Meeting point a Milano Marittima da quasi 30 anni, il Cafè della Rotonda è un pezzo di storia iconica della località e Massimo Natali, che ne ha inventato l’anima speciale e anticipatrice di tendenze, la interpreta tutta. Natali parte dall’entroterra, è di Cesena e arriva in Riviera attratto prima dal mare, poi dal fascino della rotonda più famosa della Città Giardino, e ‘cala’ le sue proposte innovative. Ideatore del Papeete Beach, si fa guidare dall’istinto, anche quando cerca soluzioni imprenditoriali in momenti difficili per il turismo.
Lei parte come ragioniere e diventa “trasformatore” di luoghi. Dal Bagno Guerrino nasce il Papeete beach, dal bar Cristallino il Cafè della Rotonda. Come è accaduto?
Premetto che non vengo da una famiglia di ristoratori; facevo il ragioniere, ma ero molto attento alle novità, amavo viaggiare e le idee innovative di località turistiche mondane, come ad esempio Saint Tropez, (mia prima fonte ispiratrice) mi hanno sempre colpito. In fondo ho romagnolizzato alcune di quelle idee. Così è stato per il mio primo stabilimento balneare, Bagno Guerrino. Arrivò la mucillagine e fu chiaro che andava cambiata la formula, non più sole e bagni. Pensai di attrarre una clientela più giovane e stravolgere il motivo per cui si andava in spiaggia. Mi ispirai alla Polinesia per gli arredi, per il nome, ma senza esserci mai stato. Ancora oggi è rimasto un sogno da realizzare.
E veniamo al Cafè della Rotonda, da decenni il cafè glamour più noto.
Era una location centralissima, ma quando pensavo a un’idea per quell’angolo non era solamente il bar e nemmeno un ristorante. Volevo un meeting point che offrisse lo star bene. Allora la passeggiata partiva da viale Matteotti, si tagliava per la rotonda e poi viale Gramsci. In quell’angolo pensai a una proposta anytime, dove l’ospite poteva essere libero di decidere quando godere delle nostre proposte, ad ogni ora perché noi siamo sempre aperti. Non comprai il bar Cristallino, comprai la mia idea perché ci vidi già quello che sarebbe potuto diventare: un locale raffinato, con proposte di alto livello, sempre aperto... il meeting point esclusivo di Milano Marittima.
Lo sviluppo di questa mia idea fu il motivo principale per cui lasciai il Papeete Beach per dedicarmi anima e corpo alla creatura che stava crescendo, il Cafe’ della Rotonda.
Nasce la carbonara notturna, la pastasciutta alle 5 del mattino dopo la discoteca con bottiglie di champagne a go-go. Ma l’anytime è ancora il concept del Cafè della Rotonda?
Si, ho mantenuto questa formula, anche se oggi la cucina sempre aperta è molto piu’ impegnativa di prima. La cucina anytime come ispirazione ha origine a New York dove vidi Robert De Niro che mangiava alle 5 di pomeriggio un piatto di spaghetti al pomodoro. Certo da questa proposta nascono anche i costi del Cafè della Rotonda; nei momenti d’oro non c’erano problemi, stappavo più bottiglie alle 5 del mattino, era un modo per fare cinema, era la Dolce vita che ti aspettava a Milano Marittima e tutto questo costruiva l’immagine iconica della località.
E quando il turismo e quindi anche la clientela sono in parte cambiati?
Ho continuato a investire su proposte innovative, salvaguardando sempre la qualità ed il servizio anytime. È nata CucinaVista con uno chef stellato che poi ha lasciato il posto alla “chef Mary” per una cucina innovativa basandosi su ricette mediterranee e piatti raffinati, che rivisita la tradizione del nostro territorio in chiave moderna dagli abbinamenti più fantasiosi. Da noi ad esempio la sfoglia è fatta rigorosamente al mattarello ma poi presentata con eleganza. Poi ci sono le proposte di tendenza, come il sushi e la cucina fusion. Anche la musica fu una novità. Al Cafè della Rotonda nel 1997 arrivò una consolle e i primi cd, coltivando una ricerca musicale di qualità. Nel 2001 si esibirono qui dj internazionali tra cui Claude Challe del Buddha Bar di Parigi. Anche in questo caso mi ispirai a ciò che veniva dall’estero, a Miami 18 anni fa, c’era già l’idea dell’eno-audio gastronomia, che caratterizza la proposta al Cafè della Rotonda. Anche quest’anno ho qualche idea musicale da lanciare al Cafè della Rotonda durante l’aperitivo del weekend valorizzando gin tonic e sushi con sonorità di nicchia, mai banali.
Sempre e solo Max Natali?
Oggi i miei due figli sono i cardini delle nostre attività, mia figlia Gaia cura gli eventi e si occupa del Vistamare boutique hotel e mio figlio Nicolò’ del ristorante e del beach club, mentre mia moglie Emanuela esperta e appassionata di colazioni allestisce sontuosi buffet. Sono in buona compagnia.