Ritorno al concetto di CASA come luogo cucito su misura per le nostre esigenze, e pensato come estensione della nostra personalità.
E’ possibile coniugare funzionalità e tendenza?
L’emergenza sanitaria globale che stiamo vivendo ci ha portato inevitabilmente a mettere in discussione i luoghi della nostra quotidianità; la CASA, oggi più che mai, deve rappresentare un luogo in grado di rispondere alle domande sempre più specifiche di chi la vive, con spazi e accorgimenti funzionali a supporto della nostra quotidianità.
Ma come possiamo avere tutto questo senza rinunciare ad estetica e tendenza?
In tanti appuntamenti di questa rubrica abbiamo visto come plasmare spazi esistenti alle nostre esigenze funzionali ed estetiche; in questo numero approfondiremo, invece, un caso di nuova costruzione su misura in cui ogni spazio rappresenta un perfetto equilibrio tra eleganza e praticità. Il protagonista di questo appuntamento è il piano attico di un nuovo immobile plurifamiliare. Le esigenze della committenza: ampi spazi funzionali ed estetica borghese-minimal senza tempo.

Primo passo: distribuzione degli spazi in funzione della quotidianità. La nuova costruzione permette la massima flessibilità di pianificazione delle stanze dell’abitazione; l’attico ci accoglie, infatti, con un ampio disimpegno di ingresso nel quale confluiscono scale e ascensore, e che cela dietro a boiserie tecniche nascoste tutta la tecnologia della casa; questo ambiente, pur essendo in connessione visiva e prospettica con la zona giorno, appare identificato da un elegante “tappeto” in grès effetto marmo calacatta, circondato da grès effetto cemento che prosegue in tutti gli ambienti.
Anche la copertura dell’ingresso ribassata funge da espediente tecnico/estetico da un lato per proiettare lo sguardo verso l’ampio soggiorno e dall’altro per contenere un impianto canalizzato per
la climatizzazione estiva e la ventilazione meccanica degli ambienti.
La distribuzione degli spazi è stata pensata su carta come un tutt’uno con i mobili su misura: giunti in soggiorno, ci troviamo davanti ad un grande e spazioso involucro, dal gusto borghese minimale e dai colori chiari, che diventa quinta scenica per l’esposizione di preziosi arredi artigianali su misura. Il legno noce canaletto che torna oggi in voga dopo i fasti degli anni passati diventa filo conduttore di un racconto, declinandosi in forme che soddisfano precise esigenze: dal mobile tv che contiene l’intera
regia in remoto senza nessun apparecchio a vista, al buffet della sala da pranzo che, strizzando l’occhio agli avveniristici anni ’60, mostra e cela la tv secondaria con un meccanismo a scomparsa integrato, coniugando eleganza e funzionalità.

Elegante cucina open space o funzionale cucina indipendente? Perché scegliere solo una delle due?
La nuova costruzione spesso implica una struttura a pilastri che permette di avere una pianta quasi totalmente libera su cui lavorare. Invece di optare per la classica soluzione a pareti divisorie interne piene, in questo progetto è stato scelto di utilizzare solo pareti leggere a secco ad alta tenuta
acustica; questo ha permesso di creare non solo un benessere interno all’abitazione ma anche soluzioni estetiche di notevole pregio, come le ampie porte scorrevoli a scomparsa che permettono di scegliere, ad ogni occasione, se includere la cucina al resto dell’open space, oppure se mantenerla indipendente. Anche la cucina come altri ambienti della casa cela, dietro ad eleganti porte in bugna,
locali tecnici e utili alla quotidianità: in questo caso un comodo locale dispensa e lavanderia, dotato di collegamento ad un terrazzo indipendente.

La casa rispecchia esigenze e personalità di chi la vive?
Una giovane coppia di imprenditori locali e la loro figlia trovano in questa abitazione spazi su misura per le proprie necessità e per le proprie passioni. Dalla praticità di bagno indipendente e cabina armadio a servizio della camera da letto padronale, ad una cameretta da fanciulla già dotata di spazi
pensati per quando, a breve, diventerà una piccola ragazza. Oltre alle rispettive stanze della zona notte, troviamo nascosta sempre dalle boiserie quella che la Rowling potrebbe definire “stanza delle necessità”, ovvero una camera extra in cui poter svolgere quelle attività che per definizione
non portano “ordine” e “minimalismo” all’abitazione, una stanza in cui un po’ di disordine sarà sempre concesso.

Il tocco finale: lavorazioni sartoriali che esaltano le superfici.
Il grès effetto marmo rappresenta un “falso accettabile”, in grado di coniugare estetica e funzionalità nella pulizia del materiale, specie se abbinato a elementi decorativi e arredi su misura in noce canaletto che ne esaltano le cromie per contrasto.
Il colore entra con timida fermezza nella zona notte attraverso scatole cromatiche che infondono un’atmosfera calda e accogliente. I morbidi tessuti neutri dei tendaggi fungono, infine, da sfondo agli audaci colpi di colore di cuscini e complementi, come ad esempio le eclettiche poltroncine anni ‘60 rivestite. Eleganza sì, ma tutta italiana; ben lontana
dagli sfarzi al limite del kitsch che tanto hanno dominato la scena degli ultimi anni